Ridefinire l’identità visiva e architettonica per attrarre nuovi segmenti di mercato

Esperienzialità, sostenibilità, autenticità, personalizzazione e benessere: nel nostro articolo sui trend del turismo per il 2026 abbiamo visto come siano queste le tendenze che disegneranno il mercato turistico nel prossimo futuro. Motivazioni di viaggio che si fanno più profonde, si legano ai valori delle persone e si modellano sull’impatto e sulla qualità dell’esperienza.

Si tratta di trend, quindi, che si collegano a dei segmenti di mercato precisi, che nei prossimi anni cresceranno molto; ad esempio, quelli dei: 

  • bleisure traveller, che uniscono lavoro e svago alla ricerca di spazi flessibili;
  • solo traveller, attratti da esperienze curiose e identitarie;
  • digital nomad, con esigenze di connettività e community;
  • eco-conscious couples, sensibili alla sostenibilità e al benessere;
  • adults-only seekers, in cerca di tranquillità e atmosfere curate.
Questi ospiti scelgono l’esperienza, più che il tipo di camera. Di conseguenza, cambia anche il modo di pensare all’ospitalità: architettura, design e branding diventano tre leve strategiche collegate tra loro, in grado di riposizionare una struttura turistica e intercettare questi pubblici emergenti.

In questo scenario, rimanere fermi significa perdere appeal e mercato. Ragionare in termini di piccoli interventi scollegati non basta: il mercato premia le identità definite e le visioni chiare.

Dal prodotto all’esperienza: il ruolo del concept

Ogni progetto di riposizionamento efficace parte da una domanda: che esperienza vuoi far vivere al tuo ospite? La risposta è il concept della tua struttura, cioè la visione unitaria che tiene insieme spazi, servizi e comunicazione, e li sintonizza con la tua identità.

Un concept alberghiero chiaro, infatti, definisce:

  • l’identità del brand;
  • il posizionamento competitivo;
  • l’atmosfera degli ambienti;
  • il modo in cui si comunica online e offline.

Quando tutti questi elementi sono coerenti tra loro e allineati, si delinea la strategia di posizionamento, e l’hotel diventa subito riconoscibile. È ciò che accade nelle catene di hotel iconici nel mondo: dal minimalismo elegante di Aman, alla leggerezza spirituale di Six Senses, fino al design creativo di 25hours Hotels.

Lo stesso approccio guida la nostra consulenza Concept & Strategy

Natural Feeling di Astoria Resort ne è un esempio: un concept immersivo che si connette con la natura per vivere il “qui e ora”, e per ridisegnare colori, materiali, comunicazione e servizi, generando un valore percepito superiore e un posizionamento coerente e riconoscibile.

Architettura e branding come linguaggi paralleli

In questo tipo di progetti, architettura e brand identity sono due linguaggi che devono procedere in sincronia. D’altronde:

  • l’architettura definisce la parte fisica del concept: materiali, luci, layout, atmosfere, ritmo degli spazi;
  • la brand identity, invece, traduce l’esperienza in un linguaggio grafico, visivo e narrativo, attraverso elementi come il logo, i font, le palette, il tono di voce, lo storytelling.

La coerenza tra questi elementi definisce la forza del posizionamento: quando l’esperienza che si vive nella struttura coincide con ciò che comunichi, il brand si radica nella mente del cliente. Nasce una sorta di “genius loci”, uno spirito del luogo, unico, riconoscibile e autentico. 

Target e segmenti: come l’identità guida la domanda

Riprendendo i concetti iniziali, oggi per segmentare il pubblico si analizzano anche stile di vita, sensibilità e motivazioni di viaggio. Ecco che l’identità visiva e quella architettonica diventano uno strumento per attrarre — in modo naturale — i pubblici giusti.

Alcuni esempi di connessione tra target e identità possono essere:

  • il pubblico bleisure che cerca spazi flessibili, design smart, uno stile di comunicazione essenziale;
  • il pubblico eco-luxury che apprezza materiali naturali, cromie armoniose e discrete, contenuti sensoriali ed esperienziali;
  • il target couples-only che è attirato da atmosfere intime, luci calde, storytelling emozionale.

Un design coerente aumenta il valore percepito dal target di riferimento e, quindi, la disponibilità ad acquistare a una tariffa più alta; insomma, giustifica un pricing più alto e più stabile.

In questo senso, è bene specificare che ogni decisione architettonica e visiva va integrata nel piano generale di Revenuemarketing®: solo così l’investimento estetico si trasforma in un ritorno economico concreto e misurabile.

Dal metodo alla realtà

È questo l’approccio che guida la nostra consulenza Concept & Strategy. Oltre a quella già citata di Astoria Natural Feeling, te ne riportiamo altre due:

  • l’ampliamento dell’Hotel Lido Ledro e del suo posizionamento nel segmento benessere, con un’idea di soggiorno dove l’orizzonte naturale entra nelle nuove stanze e la Lido spa completa la proposta wellness;
  •  la trasformazione di Oleeva Garda Living in un’oasi adults only, con un’identità raffinata e coerente al target.
“Un concept efficace nasce solo quando la progettazione architettonica si fonde con logiche di prodotto, servizio e gestione. La strategia coerente in termini di posizionamento e comunicazione è ciò che rende memorabile l’esperienza.”
— Daniele, INUP Tourism
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Ridefinire l’identità, insomma, non si riduce a “rifare il logo” o “cambiare qualche arredo”. È un processo integrato che parte da una visione precisa e una fase di analisi, che producono un’ipotesi progettuale di riqualificazione, da inquadrare nel piano generale di Revenuemarketing®. Solo a questo punto, quando ogni elemento è definito e armonizzato, si può passare alla fase operativa.

Se vuoi capire se la tua struttura dialoga ancora col pubblico giusto, parliamone insieme. Se invece vuoi approfondire come la nostra consulenza Concept & Strategy può aiutarti a ridefinire il tuo posizionamento con coerenza e valore, ti aspettiamo sul nostro sito