L’importanza del piano editoriale è il fondamento di qualsiasi strategia di digital marketing concreta. Ma se il piano editoriale si occupa dei contenuti, perché dovrebbe essere “Revenue oriented”?
Scopriamolo in questo post.
Che cos’è il piano editoriale?
Il piano editoriale è una vera e propria mappa che traccia la strategia di comunicazione, indica al Digital Marketing Specialist il percorso da seguire, quali contenuti sviluppare, il Tone of Voice e le caratteristiche delle buyer personas di riferimento.
Al suo interno troveremo un articolazione degli argomenti da trattare basati sulla USP (Unique Selling Proposition o proposta di valore), per valorizzare ogni singolo aspetto della struttura/destinazione.
Oltre a questo verrà identificato l’argomento principale del mese con le macro-aree di interesse come sport, relax, famiglia, suddivise poi per sotto-argomenti (es. Sport -> bike, trekking, arrampicata…).
Una volta definiti questi aspetti, tutto confluisce nel calendario editoriale, in una vera e propria scansione temporale di argomenti, canali da utilizzare, numero di pubblicazioni e cadenza.
In un’ottica omnichannel il calendario comprende la previsione di invio delle newsletter, il timing delle campagne Ads, le Digital PR ed in generale di tutte le azioni di marketing.
A cosa serve?
Lo scopo del piano editoriale è di programmare la presenza in rete e renderci visibili dagli utenti, con contenuti attentamente studiati per soddisfare le loro esigenze e contemporaneamente capaci di perseguire gli obiettivi di awareness e business dell’azienda.
Nel caso specifico del blog, si aggiunge un’attenta ricerca e individuazione delle keywords utili per orientare il lavoro del copywriter in ottica SEO.
Quindi il Piano Editoriale Omnichannel ci aiuterà a:
Quando il piano editoriale diventa “Revenue oriented”?
Chiunque abbia lavorato in un’ottica di Revenuemarketing®, sa che la pianificazione è alla base di qualsiasi strategia. L’improvvisazione non è contemplata e non va confusa con la reattività e la prontezza di risposte a improvvisi cambi di orientamento del mercato.
Gli obiettivi del piano editoriale sono quelli di aumentare il traffico di utenti qualificati sul sito, quelli del revenue, di convertire queste visite in prenotazioni con il massimo rendimento.
Più visite, più prenotazioni, più scatti tariffari = aumento del fatturato
Possiamo perciò dire che piano editoriale e strategia revenue condividono lo stesso obiettivo: ottimizzare le azioni per incrementare il fatturato.
Come si applica?
Nel Revenuemarketing® la definizione del piano editoriale ruota attorno a questi punti:
- PROGETTO: si deve avere chiara la mission e la USP della struttura;
- COMPETITOR: fondamentale sapere chi sono, monitorare le loro azioni e differenziarsi da loro;
- OBIETTIVI: l'aumento di fatturato rimane sempre quello principale e questo è possibile solo se ci focalizziamo sull'incremento delle visite e delle conversioni, sul posizionamento online e sui portali, sul miglioramento dell'online reputation;
- PIANIFICAZIONE: la pubblicazione dei blog post, l'invio delle newsletter, le campagne Facebook e Google Ads , asseconderanno le logiche e le necessità del Revenue Management.
Tenendo conto di tutti questi punti, il “Piano editoriale Revenue Oriented” efficace deve essere definito con l’integrazione dei dati in possesso del revenue: booking window, pick-up e attività di marketing previste dai canali di distribuzione per aumentare le conversioni.
Quando il piano editoriale viene organizzato rispettando le tempistiche del revenue, diventa uno strumento di marketing potentissimo, che incrementa la visibilità, sfrutta tutto il potenziale dei canali di comunicazione e crea un’azione sinergica di Revenuemarketing® praticamente perfetta.
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