Dal progetto alla realizzazione: fasi e attori della riqualificazione alberghiera

Sostenibilità, comfort e autenticità: sempre più spesso i viaggiatori scelgono strutture che riflettono questi valori e premiano chi sa innovare. Per questo, la riqualificazione del tuo hotel è una leva strategica, che ti permette di rimanere competitivo in un mercato che mette al centro la qualità dell’esperienza. 

Ecco perché non va affrontata come un semplice restyling o un’operazione estetica, ma come un progetto coordinato, dove ogni scelta – dal concept architettonico al piano di Revenuemarketing® – diventa parte di una visione unica. 

Ne parliamo in questo articolo: alla fine della lettura saprai quali sono le tappe fondamentali e i professionisti da coinvolgere per costruire un progetto capace di generare valore duraturo.

Da dove partire per riqualificare l’hotel

I motivi che spingono un hotel a riqualificarsi sono diversi: la volontà di rinnovare il proprio brand, il desiderio di rivolgersi a un target diverso, la necessità di rimediare all’obsolescenza tecnica o di migliorare il comfort degli ospiti. 

Negli ultimi anni, tuttavia, prevalgono due filoni:

  • la sostenibilità, e quindi la volontà di ridurre i costi energetici e migliorare l’impatto ambientale; 
  • la digitalizzazione, per ottimizzare e introdurre domotica, self check-in e sistemi di gestione intelligenti.

Dunque, riqualificare per guardare avanti e per anticipare i bisogni futuri dei propri clienti.

Le fasi del progetto

Ogni progetto di riqualificazione alberghiera è un percorso articolato, costituito da diverse fasi:

  • l’analisi dello stato di fatto, non solo tecnica, ma anche e soprattutto strategica: si studiano i flussi di clientela, la redditività delle camere, le criticità operative, le recensioni. È una fase spesso sottovalutata, ma fondamentale per costruire una visione coerente: prima di intervenire sulla struttura, bisogna capire quali esperienze si vogliono generare.
  • La fase creativa, quella dell’ideazione del concept e del design. È qui che architetti, consulenti e direzione definiscono la nuova identità della struttura: l’atmosfera, gli spazi, i materiali, i colori e non solo, le esperienze che si vogliono proporre.
  • La pianificazione operativa, dove budget e tempistiche si traducono in un piano di cantiere concreto.
  • La fase operativa, nella quale coordinamento e comunicazione sono essenziali per evitare rallentamenti e imprevisti.
  • La fase di pre-apertura, operativa da una parte (test di impianti e servizi, formazione del team), di comunicazione e Revenuemarketing® dall’altra. 

Le persone dietro il progetto

Si può capire, quindi, come dietro una riqualificazione riuscita ci siano delle persone che collaborano con un obiettivo comune.

L’albergatore definisce la visione e mette a disposizione le risorse, ma deve sapersi circondare dei giusti interlocutori. Accanto a lui, un project manager alberghiero agisce come regista: coordina architetti, ingegneri, impiantisti e consulenti per l’energia o l’acustica, tecnici e fornitori; ma controlla anche budget e tempi, e garantisce che il progetto resti coerente con la strategia iniziale.

L’architetto e il designer danno forma all’idea, ma devono lavorare in costante dialogo con il team operativo dell’hotel: chi gestisce camere, cucine, housekeeping o spazi comuni sa meglio di chiunque altro come dovranno funzionare nella pratica. 

Infine, c’è chi come noi si occupa di Revenuemarketing®, per trasformare l’intervento fisico in un’opportunità strategica di crescita, assicurando che il nuovo prodotto parli al mercato giusto e che abbia un ritorno misurabile.

L’approccio Concept & Strategy

In tutto questo processo, è inevitabile che ogni scelta tecnica abbia conseguenze commerciali. Il layout delle camere, la tipologia di bagni, il tipo di illuminazione o la funzionalità degli spazi comuni influenzeranno direttamente la tariffa media, la soddisfazione del cliente e il posizionamento dell’hotel.

Ecco perché noi promuoviamo l’approccio integrato Concept & Strategy, in cui la progettazione fisica è in dialogo costante con la strategia di vendita.

Prima di definire il concept, analizziamo i target di mercato e le potenzialità di ricavo; durante i lavori, pianifichiamo la campagna di comunicazione; dopo l’apertura, misuriamo i risultati e ottimizziamo le performance.

Errori da evitare

Ogni riqualificazione porta con sé una buona dose di imprevisti, ma alcuni errori si ripetono con sorprendente regolarità. I più frequenti sono:

  • prendere le decisioni senza una visione univoca, “a compartimenti stagni”, ottenendo un risultato disomogeneo. Serve invece una regia chiara, capace di tenere insieme tutte le parti;
  • calibrare male il budget e partire con previsioni economiche troppo ottimistiche, senza margini per imprevisti o aggiornamenti;
  • sottovalutare la fase di avvio operativo: la formazione dello staff, le prove tecniche e la comunicazione di lancio sono fondamentali tanto quanto la fase di design.

Misurare il successo

Non solo estetica e ricavi immediati: il processo di rinnovamento di un hotel si giudica dai risultati concreti che produce nel tempo. Dopo l’apertura, le metriche più importanti sono la soddisfazione degli ospiti, la motivazione del personale e l’efficienza gestionale.

La riqualificazione, poi, è un investimento che continua a dare risultati, se monitorato con le giuste lenti; ad esempio, anche la riduzione dei costi di manutenzione o dei consumi energetici è un segnale di successo: meno sprechi, più margine operativo. 

Una trasformazione strategica

Un progetto di riqualificazione ben condotto, insomma, è una trasformazione strategica, che tocca identità, posizionamento e redditività.

Se progetti un rinnovamento o un ampliamento, scarica qui la checklist completa delle fasi operative per pianificare al meglio la tua riqualificazione alberghiera. Oppure, contattaci: costruiremo insieme una consulenza strategica integrata.